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I Teschi Teschio allungato con dei capelli rossi, ne sono stati trovati molti a Paracas in Peru Il cranio deformato più conosciuto è il cosiddetto "teschio allungato". Molti di questi teschi sono stati trovati in Perù, specialmente vicino alle Linee Nazca ed alla penisola di Paracas (1). Ne vengono scoperti ancora con una certa regolarità , da ladri di tombe, per esempio, che li offrono al mercato nero. I crani sono caratterizzati dalla loro forma allungata (2), ed in molti casi hanno ancora i capelli e la pelle mummificata (3). Questi crani si possono vedere, tra gli altri posti, anche presso il museo privato "Paracas History Museum" (4) ed il museo regionale di Ica. Teschi simili sono stati trovati in tutto il mondo,, compresa la Bolivia, la Francia, la Norvegia, Malta, l'Egitto, l'Iraq settentrionale, la Siberia (5), il Sud Africa (il cosiddetto "Boskop Man") e Vanuatu in Oceania. L'usanza di fasciare le teste dei bambini, che effettivamente è esistita in alcune culture,,era probabilmente la conseguenza dell'ammirazione che il popolo nutriva per i loro visitatori extraterrestri, che avevano teste allungate. Li imitavano con la speranza di diventare come loro. Questo comportamento si ritrova in tutto il mondo (8). Tuttavia, il risultato ottenuto era molto diverso (9). In Egitto, non solo sono stati trovati dei crani ma anche delle decorazioni murali che raffiguravano persone con delle teste marcatamente allungate, dell'epoca dei faraoni. Gli egittologi li definiscono come ritratti stilistici di gente normale oppure le considerano dei copricapi reali ma anche delle mummie avevano insoliti crani allungati, come quella di Tutankamen (10). Copia della mummia di Tutankamen presso un' esposizione a New York. Notate il cranio allungato Fonti provenienti dai circuiti delle black ops americane, vale a dire le operazioni segrete degli illuminati, danno l'impressione che si sia saputo da moltissimo tempo a chi appartenevano questi strani teschi. Non solo, ma essi hanno anche lavorato con queste entità ! Preston Nichols, un ingegnere tecnico che ha lavorato per il segretissimo Progetto Montauk, vicino a New York, ha dichiarato che tutti i tipi di extraterrestri negativi erano coinvolti in tale progetto, inclusi i Grigi ed i rettiliani. Ha affermato che ne fecero parte anche degli umanoidi provenienti dal sistema stellare di Sirio A (11). Secondo quanto ha riferito, erano le stesse persone che venivano adorate come dei nell'antico Egitto. Hanno crani allungati ed occhi più grandi dei nostri. Altre fonti, tuttavia, affermano che questi umanoidi negativi non provenivano dal sistema stellare di Sirio A ma da Sirio B. Probabilmente Preston Nichols sbagliava od era stato erroneamente informato. Non tutti gli abitanti del sistema stellare di Sirio sembrano essere negativi. Nei libri di Suzy Ward (12) ella canalizza entità siriane che spiegano che è un sistema stellare incredibilmente grande. Ci vivono varie civiltà che viaggiano nello spazio e tutte hanno aspetti differenti. Alcuni sono geneticamente connessi con noi terrestri, ci osservano e ci visitano da quando esistiamo. Altri sono così altamente evoluti che non hanno bisogno di un corpo o di un'astronave e si muovono nell'infinita Creazione come coscienza di gruppo. Anche le tribù native delle montagne cinesi e la tribù dei Dogon in Mali riferiscono di passati contatti con visitatori provenienti dal sistema stellare di Sirio. Tuttavia sembra che essi appartengano ad un’altra razza di Sirio, una specie di "esseri acquatici", che assomigliano un po’ alle sirene. Il sacerdote dei Dogon ha parlato a dei ricercatori occidentali dell’esistenza di una terza stella in questo sistema, una stella piccola chiamata Sirio C molto prima che la scienza ufficiale la scoprisse nel 1995 (13). "Esistono dei miti su degli dei venuti dal cielo che avevano i crani allungati. Erano molto particolari e venivano adorati " - Igor Skandakov, direttore del Museo di Storia Culturale di Omsk (5) Gli Anunnaki Oltre ai visitatori umani del sistema di Sirio B, anche gli Anunnaki, la specie negativa di umanoidi/rettili ani proveniente dalla costellazione di Orione avevano presumibilmente i crani allungati. Più di 200.000 anni fa, questi extraterrestri crearono la nostra specie umana, l’homo sapiens (14), ed hanno interferito negativamente nel nostro sviluppo fino a poco tempo fa. Inoltre, il ricercatore Bill Ryan del Progetto Camelot, che ha contatti all’interno del circuito delle black ops (operazioni governative segrete), ha affermato che gli Anunnaki hanno il mento molto largo. Questa descrizione si adatta a molti dei teschi ritrovati che hanno appunto un mento molto largo. La loro mandibola non è diritta, come negli umani, ma è all’infuori. Nelle foto qui sotto si possono notare bene la forma non umana della mandibola e la mancanza di certe suture. |
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qui sopra: un teschio umano. Sotto: il teschio di uno scheletro alto due metri e mezzo (!) trovato (15) nelle vicinanze di Puma Punku, in Bolivia. Il teschio umano ha un mento stretto ed una mandibola dritta (a sinistra) mentre il teschio boliviano, che è probabilmente appartenuto ad un Anunnaki, ha il mento largo ed una mandibola all’infuori. A destra potete vedere il teschio boliviano che non può presumibilmente essere appartenuto ad un umano: la sutura sagittale, che corre da metà della testa fin dietro ed è una caratteristica dell’ homo sapiens, qui manca completamente |
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Figlio delle Stelle Nel 1930 una ragazzina americana trovò uno strano e piccolo scheletro vicino allo scheletro di una donna, nel pozzo di una vecchia miniera a più di 90 chilometri a sud-ovest della città messicana di Chihuahua. Si portò a casa lo scheletro e se lo tenne come souvenir, conservandolo nel suo garage ad El Paso, Texas, per il resto della sua vita. Nel 1998 lo strano scheletro venne in possesso di altri due abitanti di El Paso, Ray and Melanie Young. Melanie era infermiera e non poté credere che tale teschio fosse una deformazione umana. Lo portò allo scrittore e ricercatore Lloyd Pye (16), che aveva scritto un libro sugli umanoidi come Bigfoot in America e lo Yeti nell’ Himalaya, e sull’influenza degli Anunnaki sullo sviluppo umano. Pye rimase affascinato dal teschio (del quale era rimasta soltanto la parte superiore) e ne controllò il DNA molte volte. Questo dimostrò ripetutamente che il teschio aveva centinaia di anni, che la madre della creatura doveva essere stata umana ma che il DNA del padre non esisteva in nessuna parte sulla Terra (17). Pye chiamò la creatura "Figlio delle Stelle" ed offrì il teschio alla scienza che, però, non dimostrò alcun interesse per esso. Lloyd Pye (1946 - 2013) con il teschio del suo "Figlio delle Stelle" La mummia di Andahuaylillas Nel 2011 Renato Davila Riquelme del museo Privado Ritos Andinos di Cuzco, Perù, fece una scoperta sorprendente. Nel villaggio di Andahuaylillas, che si trova a circa 35 chilometri a sud-est di Cuzco e che faceva parte dell’impero Inca, trovò due piccole mummie (18). Una era incompleta ma quando vennero tolte le bende alla seconda apparve una piccola figura curiosa. La testa era grande quasi quanto il tronco, che misurava circa mezzo metro. La serie di denti era completa ma aveva molti meno molari degli umani. Le orbite era molto più grandi di quelle umane. La sua fontanella era aperta, come è normale per i bimbi di meno di un anno. Davila Riquelme invitò tre antropologi dalla Spagna e dalla Russia a dare un’occhiata. Esaminarono la creaturina e conclusero che non poteva essere umana. Fecero il test del DNA sul tessuto dell’orbita destra per determinare se fosse effettivamente extraterrestre ma, per quanto ne sappiamo, i risultati non furono mai resi pubblici. Nel giugno del 2012 il ricercatore Brien Foerster, vicedirettore del "Paracas History Museum", fece un secondo tentativo (19).
I teschi cornuti di Sayre L’autenticità della foto qui sopra non può forse essere provata, tuttavia abbiamo pensato non potesse mancare da questa pagina :) Secondo varie fonti in internet (20), questa foto appartiene ad un articolo di un giornale americano datato 1916 (21). In esso si riferisce della scoperta di 68 scheletri in un tumulo vicino alla città di Sayre in Pennsylvania, USA. La cosa straordinaria è che questi scheletri non solo hanno un’altezza media di oltre due metri, qualcuno anche di più, ma che i maschi hanno le corna. E’ stato stimato che le ossa abbiano minimo 700 anni. Furono mandate ad un museo di New York per essere esaminate ma sparirono misteriosamente e di esse non si seppe più niente. Parecchi giorni più tardi un portavoce dichiarò nello stesso giornale che essi non erano teschi muniti di corna ma "resti umani mescolati con corna di cervo". Che questo sia vero non si può dire perché diffondere disinformazioni è la procedura standard dell’ elite relativamente a casi che dovrebbero rimanere nascosti al pubblico. Considerate, per esempio, l’ UFO che si schiantò vicino a Roswell nel 1947 che diventò una "sonda atmosferica" il giorno dopo. Ad ogni modo, la spiegazione relativamente alle corna di cervo non sembra andare d’accordo con questa foto. Secondo noi, il fatto che un’intera pagina del giornale venne dedicata a questo non fa che confermare la credibilità di questa storia ma poiché le prove non sono più disponibili, non è più possibile determinare se i fatti fossero veri. Fino a che punto quei giganti dotati di corna erano extraterrestri? questa domanda rimane, per il momento, senza risposta. ------------------------------------------------------------------------------------
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