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Atlantide e Lemuria Il tempo comunque passò, la Terra si ripristinò ed alla fine venne trovato su un pianeta del sistema stellare di Vega un tipo di primate acquatico che sembrava adatto a vivere sul nostro pianeta. Non si trattò certo di catturare alcuni di questi scimmioni e liberarli qui, ci volle la dovuta cura. Ci volle una preparazione infinita, con molte consultazioni tra esperti di varie discipline, proprio come per un complicato esperimento di laboratorio. Dovette essere ideato un piano di come avrebbe dovuto diventare questa creatura ed a cosa idealmente puntava questa società. Si dice che i teschi di cristallo abbiano avuto una parte in tutto questo. Vennero diffusi in tutto il mondo e servirono come progetto per la coscienza del nuovo umano in via di sviluppo. Questo processo creativo è troppo complicato per discuterlo in questo sito web perché vi erano coinvolti aspetti spirituali ed anche termini come “razze radice”(l’evoluzione dell’uomo dallo stato primitivo alla piena consapevolezza, in fasi di decine di migliaia di anni). Diciamo solamente che le prime creature, guidate ed introdotte in un gruppo di isole dell’oceano pacifico all’incirca 900.000 anni fa, non avevano affatto l’aspetto dell’essere umano di adesso. Questo gruppo di isole era chiamato Lemuria o semplicemente Mu. " Molto tempo fa, noi della Federazione Galattica colonizzammo questo pianeta e creammo quella che voi prevalentemente chiamate Lemuria. In questo magico territorio noi prosperammo, sia sopra che sotto la superficie. Questa elevata cultura vegliava sull'essenza sacra di Madre Terra e sui suoi ecosistemi più diversi." - I siriani, canalizzati da Sheldan Nidle, 3 luglio 2012 |
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Proprio come per Atlantide nell’oceano atlantico e Kumari Kandam nell’oceano indiano, c’era molta più terra emersa in quei tempi di quanta ce ne sia ora perché il polo sud si trovava sull’oceano e non sulla terraferma come in effetti è dallo spostamento dell’asse terrestre .Dopo lo scioglimento di moltissimo ghiaccio polare e dopo che catastrofi si abbatterono su entrambi i continenti, solo le parti più alte rimasero ancora fuori dall’acqua. Per quanto riguarda Atlantide esse sono le attuali Azzorre ed i Caraibi e per quanto riguarda Lemuria sono le Hawai e l’Oceania (1). |
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La fase seguente Nonostante i necessari disastri naturali, il nuovo essere umano si sviluppò con successo e circa 230.000 anni fa poté essere aggiunto alla storia un nuovo capitolo: Atlantide. Come abbiamo detto, Atlantide si trovava nell’oceano atlantico, a circa 1.500 km. dalle coste dell’Europa e dell’Africa. Era come un paradiso, con una temperatura di circa 25 gradi per tutto l’anno. La terra aveva molti vulcani ed era pertanto molto fertile. Atlantide raggiunse il più alto livello di sviluppo mai esistito sulla Terra, molto più alto del nostro, sia spiritualmente che tecnologicamente. La gente viveva in un tutt’uno con la natura e con le creature da reami superiori ed altri pianeti. Atlantide e Lemuria erano persino membri della Federazione Galattica. Lo spazio aereo era controllato da ogni tipo di aeroplani, menzionati negli antichi testi sanscriti e nelle tradizioni orali di popoli di tutto il mondo, come gli Hopi ed altre tribù di nativi americani, gli irlandesi, i celti e gli indiani. Costruirono anche sottomarini e computer, avevano l’energia libera ricavata dal sole e da cristalli di quarzo ed esisteva un tipo di sistema televisivo. Venivano usati solo materiali naturali e tutto ciò che non serviva più, come i rifiuti, veniva riciclato oppure smaterializzato. Durante tutto l’anno c’erano molte celebrazioni e cerimonie come i solstizi per celebrare l’amore e l’unità fra ciascuno e con Madre Terra. |
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Nei decenni passati, molte spedizioni subacquee nei Caraibi hanno trovato sott’acqua delle strane strutture (2). Per esempio, vicino all’isola di Bimini, nelle Bahamas, vennero ritrovate, tra le altre cose, delle mura megalitiche e delle strade lunghe centinaia di metri. Le strade erano basate su delle fondamenta attentamente costruite e certamente non potevano essere state originate dalla natura. Si potevano vedere anche dei contorni di piramidi (3). Vennero prese delle immagini sonar e scattate delle foto. Tuttavia quando tentarono di condividere le proprie scoperte con il mondo, gli scienziati ed i media ne furono a malapena interessati e furono persino attivamente dissuasi dalle autorità dall’intraprendere altre ulteriori spedizioni. Secondo il medium Edgar Cayce, Bimini (foto qui sotto) era la cima di una montagna che faceva parte di una delle tre grandi isole di Atlantide, chiamata Poseidia. A quel tempo il livello del’acqua era più di cento metri più in basso di oggi (4). |
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L’inizio della fine Le cose iniziarono ad andar male all’inizio dell’ultimo ciclo di 26.000 anni (quello che è “ufficialmente” terminato nel 2012). Questa non è stata una coincidenza, come tutto ciò che accade nell’universo. Questo ciclo era destinato ad essere duale perché le anime possono imparare in una società che ha in sé il bene ed il male. In pratica questo significa che alieni negativi come i rettiliani iniziarono ad interferire con la Terra (di nuovo) e si mescolarono con i capi più importanti: i gran sacerdoti (5). Allora, Atlantide si era già spezzata in molte isole a causa di eruzioni vulcaniche e terremoti ed i capi di una di queste isole si rivelò sensibile alle tentazioni degli alieni. Non ci volle molto prima che l’alto sviluppo spirituale iniziasse a far posto al desiderio di piaceri terrestri e fisici. L’alta tecnologia esistente ed utilizzata solamente per il bene comune venne allora utilizzata per combattere gli altri. Le altre isole e Mu,la nazione madre, osservarono attentamente questo sviluppo (per quanto poterono). Tuttavia, sembrò a loro inevitabile venire coinvolti nelle guerre dei “Figli di Belial” come gli atlantidei iniziarono a definirsi. E questo avvenne davvero. Le altre isole e Mu,la nazione madre, osservarono attentamente questo sviluppo (per quanto poterono). Tuttavia, sembrò a loro inevitabile venire coinvolti nelle guerre dei “Figli di Belial” come gli atlantidei iniziarono a definirsi. E questo avvenne davvero "Non avevano valori a parte l’eccessiva considerazione di se stessi." - Edgar Cayce in una delle sue letture parlando dei Figli di Belial Nel mezzo della notte, una delle due lune che la Terra aveva a quel tempo venne trascinata da astronavi dentro la nostra atmosfera e venne fatta scoppiare al di sopra di Lemuria. I pezzi ricaddero su di essa mentre la maggior parte dei suoi abitanti erano addormentati. Le enormi scosse create da tutto questo fecero esplodere parecchie zone sotterranee pregne di gas, che peggiorarono il disastro. Come risultato, quasi l’intero continente di Lemuria venne distrutto in un’unica notte e morirono 60 milioni di lemuriani. "Circa 25.000 anni fa, si realizzarono i piani efferati di Atlantide portando a degli esperimenti depravati che sfociarono nella sua rovina. Poi, circa 13.000 anni fa, veniste coinvolti in questo declino e, per poter sopravvivere, diventaste fortemente dipendenti dagli esseri extraterrestri rimanenti che oggi voi conoscete come Annunaki, il loro nome sumero. Questo gruppo di esseri, che a quel tempo erano malvagi, vi gettò in un mondo spaventoso di guerre, odio, religioni e scarsità, e tuttavia avete imparato a sopravvivere in questa terra di paura e fatica. Avete ora raggiunto il punto in cui tutto questo è destinato a cambiare." - I siriani, canalizzati da Sheldan Nidle, 22 febbraio 2011 |
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I lemuriani sopravissuti al disastro cercarono spesso asilo ad Agartha, proprio come quelli che vi si erano già rifugiati durante i crescenti conflitti. Vennero accolti alla condizione di un comportamento pacifico. Anche ora molte delle città sotterranee della rete di Agartha sono formate da enclavi lemuriane, come la città di Telos sotto il Monte Shasta in California (vedi foto). Fino alla fine del secolo scorso si recavano regolarmente sulla superficie per effettuare dei rituali. Quando quest’area divenne troppo popolata, tali pratiche cessarono |
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I giorni più importanti E’ tragico che la storia di Atlantide e di Lemuria sia terminata così malamente perché erano bellissime e le loro civiltà vissero l’una vicina all’altra per molte centinaia di migliaia di anni. Non esisteva competizione od oppressione da parte del governo, come oggi, per cui gli abitanti avevano molto tempo per ritrovare il meglio in sé stessi e negli altri. Molti popoli nativi americani si riferiscono ancora ad Atlantide come alla "Vecchia Terra rossa " oppure alla "Isola della fiamma" (6). La ragione di ciò è che il terreno di Atlantide era prevalentemente rosso, forse perché era ricco di minerali come il ferro ed il rame. Inoltre, un metallo leggendario chiamato oricalco (7) veniva spesso usato per la decorazione di muri, templi ed edifici. Secondo il filosofo greco Platone, che parlò di Atlantide nei suoi scritti "Timeo" e "Crizia", questa lega veniva estratta pura in Atlantide ed aveva una brillante lucentezza rosata. La scienza ha dubitato a lungo dell’esistenza dell’oricalco finché, recentemente, vennero ritrovati per la prima volta 39 lingotti di oricalco recuperati da un vecchio relitto (8). Il suolo di Atlantide era così fertile che si ottenevano due raccolti all’anno. L’isola era circondata da vaste barriere coralline oramai scomparse, localizzate parecchi chilometri in profondità. Questo è uno dei molti segni visibili tutt’oggi che indicano che quest’area un tempo era molto più elevata perché il corallo generalmente non vive al di sotto dei 15-50 metri (fin dove arriva la luce del sole). Lo stesso si può dire delle spiagge sabbiose e dei spessi strati di gusci di piccole chiocciole (pteropodi) portati a riva dalle onde, che normalmente si possono trovare nelle isole lungo le linee della marea ma che in quest’area sono state trovate ad un profondità di parecchi chilometri. La "Signora di Elche" è una statua (un tempo dipinta a colori vivaci) ritrovata vicino alla città di Elche in Spagna nel 1897. E’ unica nel suo genere e non ha nessuna somiglianza con qualsiasi altro reperto mai ritrovato in quella zona. Ellen Whishaw ed altri importanti archeologi di quel periodo che la esaminarono manifestarono il sospetto che dovesse provenire da una civiltà perduta, come quella di Atlantide. Questo corrisponderebbe bene con quello che Platone scrisse su Atlantide nei suoi lavori parecchi secoli prima di Cristo. Questo dimostra che Alicante, nella cui provincia si trova Elche, doveva essere una colonia di Atlantide. Tale colonia venne chiamata Gadeiros e la città di Cadice, anch’essa nel sud della Spagna, prende il suo nome da essa. L’energia dei cristalli (9) veniva usata in tutta Atlantide. Sotto l’influenza della luce del sole, delle stelle e dell’energia eterica/psichica, i cristalli creavano delle vibrazioni uniche che risuonavano l’un l’altra attraverso grandi distanze. Non necessitava perciò di nessun sistema di fili. Inoltre i cristalli sono bellissimi e si adattavano quindi perfettamente alle splendide città ed ai meravigliosi templi che gli atlantidei crearono, uno dei più belli era il Tempio di Poseidone nella capitale Chalidocean. Chalidocean, costruita fuori dai cerchi ma anche situata in pianura era probabilmente una delle città più belle che siano mai esistite sulla Terra. Veniva spesso definita la "Città dei cancelli dorati " oppure la "Città di smeraldo". Per quanto riguarda la cura del corpo, i cristalli venivano usati per guarire ferite ed il sistema dei chakra, per cure di ringiovanimento, per viaggi astrali ed molto altro ancora. Cristalli industriali venivano usati per creare campi energetici favorevoli per, fra gli altri, l’agricoltura, per formare tunnel interdimensionali, per la costruzione di tunnel verso la Terra cava per dissolvere materiale terrestre e per certi tipi di raggi laser. "Per fornire energia vennero sistemati in tutta Atlantide dei cristalli in formazione triangolare chiamati 'posatori'. Erano interconnessi attraverso una sbarra appiattita di rame-oro situata sotto una cupola sferica che si poteva girare per ricevere specifiche onde stellari, il sole e le onde energetiche della gravità. Questo sistema forniva energia alle case, agli uffici, ai mezzi di comunicazione, ai teatri come pure alle fabbriche, i centri medici, alle scuole ed alla società." - L’arcangelo Metatron, canalizzato da James Tyberonn |
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Le isole portoghesi oggi chiamate Azzorre formavano le cime delle montagne atlantidee. Sebbene all’epoca fossero parecchi chilometri più alte e probabilmente ricoperte di nevi eterne, possono tuttavia dare l’impressione di come apparisse Atlantide a quel tempo. Platone le descrive nel seguente modo, per esempio, nel suo lavoro "Crizia": "La vecchia capitale era ricca di risorse naturali e c’era abbondanza di cibo. Alte montagne proteggevano dal vento del nord e gli animali, come elefanti e cavalli, erravano per i pascoli e bevevano da laghi e fiumi. Dieci re governarono quest’isola paradisiaca e gli abitanti vivevano lì in perfetta armonia." |
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Amici nei piani alti Durante la cosiddetta "Età dell’oro" la vita deve essere sembrata molto strana secondo i nostri standard. L’interazione con creature superiori e con extraterrestri era una cosa totalmente normale. Nel cielo volavano varie astronavi e si potevano vedere ogni giorno delle creature di luce, senza un corpo denso. Alcuni extraterrestri altamente evoluti, come i siriani, i pleiadiani e gli arturiani, scelsero di incarnarsi qui, in forma umana, e vissero qui per migliaia di anni. Più alta è l’evoluzione e maggiormente si può determinare la propria forma fisica e questo portò a molte bellissime ed alte creature. A quanto pare è comune per le anime extraterrestri, una volta reincarnate in un pianeta, non poter più chiedere aiuto alla loro famiglia spaziale se qualcosa va storto. In questo modo, la vita su un altro pianeta può essere sperimentata completamente. Perciò quando Atlantide perì questi gruppi si trovarono nella stessa barca (a volte anche letteralmente) degli altri atlantidei che fuggirono in cerca di rifugio. Ecco perché scheletri e mummie di queste bellissime ed alte persone sono stati ritrovati in moltissimi tumuli in nord America (10). Questi corpi sono differenti dai nostri. |
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Ciò che rese specialissimi questi scheletri era che a volte avevano anche differenze fisiche come una doppia serie di denti ancora in condizioni perfette e mani e piedi con sei dita. Normalmente venivano rinvenuti nei cosiddetti tumuli in tutta l’America specialmente lungo la costa orientale. Se ne conoscono 150 solamente nel New England. Il ricercatore James E. Vieira, che consultò le genti native americane, affermò che, secondo la loro tradizione orale, il popolo dei giganti esisteva prima del loro arrivo e che essi discendevano dagli atlantidei (12). Lo Smithsonian Institute (an appartenente agli illuminati ) si impossessò di quasi tutte le mummie ed ossa ed esse ora non sono più disponibili al pubblico |
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I figli della Legge dell’Uno L’Era Dorata venne guidata da un gruppo molto sviluppato spiritualmente che si definiva "I Figli della Legge dell’Uno ". La "Legge dell’Uno" è una delle più importanti leggi universali ed afferma che, sebbene tutto sembri separato, in realtà forma un’unica unità e fa parte del Creatore. Il gruppo “Figli della Legge dell’Uno” guidato da un matriarcato visse principalmente sull’isola atlantidea di Poseida, una delle tre più grandi isole sopravvissute ad una serie di disastri naturali che colpì Atlantide circa 28.000 anni fa. Le altre due isole erano chiamate Og e Aryan. Atlantide era situata sulla dorsale a metà atlantico, la catena montuosa immersa che corre da nord a sud e che forma la faglia fra due placche tettoniche. Si forma continuamente nuova terra lungo questa faglia a causa della Terra che cresce. L’attività vulcanica e le frane che a volte ne derivavano fecero attraversare ad Atlantide, per ben tre volte, periodi di grande distruzione. L’ultima, circa 10.500 anni prima di Cristo, si dimostrò fatale per l’intero continente. Quest’ultimo periodo di catastrofi iniziò a causa dell’abuso di tecnologie superiori da parte della popolazione di Aryan. Era l’isola più ampia e furono i sommi sacerdoti di quest’isola che caddero preda di visitatori extraterrestri e delle loro malvagie intenzioni verso la natura. Il gruppo "I figli di Belial" nacque da questo. La superiorità da loro dichiarata di questa "razza ariana" avrebbe continuato a giocare un ruolo nella storia mondiale fino ad oggi, includendo il nazismo in Germania ed in molte società segrete. L’orgoglio cadrà Non appena gli Ariani caddero sotto l’influenza degli extraterrestri iniziarono ad interferire sempre di più con le altre civiltà. Secondo Platone, formarono un esercito di più di un milione di unità ed una flotta enorme che comandò su parti del Nord America e del mare mediterraneo. Impararono come dividere l’atomo usando intensa energia solare e come usare tali atomi per costruire bombe nucleari. Più tardi queste distrussero l’impero asiatico Yü. Le rovine di due grandi città situate nello Yü (oggi Pakistan), Harappa e Mohenjo-Daro, sono ancora radioattive (13). Mostrarono inoltre sempre minor rispetto per Madre Natura con la quale avevano vissuto in armonia, fino ad allora. Usarono la loro conoscenza della genetica per creare dei programmi di clonazione con lo scopo di sviluppare una razza schiava poco sviluppata che facesse tutti i lavori più ingrati sulla loro isola. Inoltre, vennero incrociati umani ed animali e questo creò delle creature come i centauri (umano + cavallo), sirene (umano + delfino) e lo yeti (umano + orso). Come per molti miti e le leggende, queste storie sono basate su fatti reali. Le ultime due creature (sirene e yeti) vivono ancor oggi in piccoli gruppi, lontanissimi dalla civiltà moderna. Anche animali di oggi come il ghepardo ed il panda sono la conseguenza di esperimenti genetici di molto, molto tempo fa proprio come vari vegetali, come la banana. Tutti i ghepardi del mondo hanno all’incirca lo stesso DNA (14). Nei mammiferi questo è normalmente impossibile. Gli scienziati, tuttavia hanno trovato una 'spiegazione' per questo e credono che " ad un certo punto esistesse probabilmente solo una piccola popolazione che è poi aumentata fino alla situazione attuale ". Questa teoria è altamente improbabile per animali come il ghepardo che vive una vita solitaria e non è mai stata notata nell’intero regno animale. La verità è che questo animale venne creato e clonato dagli atlantidei tramite manipolazione genetica e servì come animale domestico e come predatore Quando questo satellite cadde nelle mani degli abitanti di Aryan, tuttavia, venne usato per creare mortali raggi laser con i quali attaccarono i popoli europei e asiatici (15), (16) che resistevano alla dominazione atlantidea. I sacerdoti/scienziati dei “Figli della Legge dell’Uno”, conosciuti anche come Atla-Ra, fecero tutto il possibile per far loro notare i pericoli dell’abuso dell’energia dei cristalli ma tutti i loro avvertimenti vennero ignorati. Il risultato fu che il satellite venne sovraccaricato frantumando poco dopo l’intero sistema e causando così una serie senza precedenti di disastri ed esplosioni (17), (18) e (19). "Parecchi mesi dopo che il grande satellite cristallino era stato impoverito a causa della tecnologia del “raggio della morte” termico, esso si sovraccaricò, indebolì il campo antigravità e si schiantò a terra con la potenza di un’ enorme cometa (20). L’esplosione devastante distrusse la maggior parte di Og ed indebolì pesantemente la stabilità tettonica della placca atlantidea,mandando in fumo grandi parti degli strati sottostanti. Il grande satellite cristallino si frantumò in miliardi di piccoli pezzi di cristallo che riempiono ancora i solchi profondi dell’oceano atlantico. Gigantesche nubi di polvere e fumo oscurarono il sole. Ondate di terremoti e tsunami distrussero l’isola e spazzarono via più dei due terzi degli ariani. Entro pochissimi minuti anche le rimanenti centrali di energia esplosero con la forza di bombe nucleari." - Archangel Metatron, channeled by James Tyberonn Gli enormi movimenti della crosta terrestre che accompagnarono l’inabissamento di Atlantide sono in parte confermati dal fatto che l’antica città boliviana di Tiahuanaco deve essere stata collegata al mare, come hanno dimostrato delle ricerche. Attualmente questa città è ad un’altezza di 3950 metri! (21) L’esodo Dato che Atlantide non si inabissò immediatamente, come invece fece Lemuria, ma affondò per una serie di disastri che durarono mesi, una gran parte dei suoi circa 25 milioni di abitanti poterono fuggire. Un gruppo chiese la grazia (e la ottenne) al regno di Agartha , proprio come i lemuriani, ed iniziò a vivere nel sottosuolo. Altri si sparsero lungo le coste del mondo intero, fino all’asia orientale. Questo spiega il gran numero di cerchi di pietre tipicamente atlantidei (henges), di tumuli (dolmen),di geoglifi, disegni su pareti di roccia ed in caverne, ritrovati dappertutto in America, in Irlanda (22), in Inghilterra, attorno al mare Mediterraneo, in Cina (23) ed in Africa. Sembra che dopo la distruzione le varie popolazioni che avevano abitato Atlantide abbiano ciascuna seguito la propria strada e che non abbiamo affatto desiderato stare in contatto fra di loro. E’ difficile tracciare il cammino fatto da ciascun gruppo ma per quanto siamo riusciti a sapere, , gli Atlantidei discendenti diretti degli extraterrestri andarono principalmente in America e forse ad Agartha. Gli indiani Cherokee dell’America sudoccidentale, per esempio, hanno sempre affermato di discendere dai Pleiadiani. Gli Ariani molto probabilmente si diressero verso le isole britanniche e l’Europa nordoccidentale. Secondo le leggende dei nativi, passarono a volte decine di anni fra i vari arrivi di questi bei individui dagli occhi blu e dai capelli biondi o rossi,probabilmente avevano dapprima tentato di vivere in qualche altro posto oppure avevano vagato per anni lungo le coste. Questo probabilmente vale anche per la razza meno sviluppata utilizzata dagli Ariani come schiava e per esperimenti genetici. Il ricordo di questi cosiddetti Fir Bolgs vive nei miti inglesi ed irlandesi degli imps e dei goblin. Alla fine, sembra che i "Figli della Legge dell’Uno " si siano sparsi principalmente in tutto il Mediterraneo, il nord Africa, in Sumeria e nelle colonie asiatiche che vi avevano precedentemente fondato. |
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Grazie alla loro abilità di sollevare oggetti pesanti per mezzo del suono, una tecnica che avevano imparato dagli extraterrestri, gli atlantidei erranti amavano utilizzare enormi rocce per le loro strutture. Questo si può vedere nei soffitti e nei muri dei loro tumuli ma anche in innumerevoli “henge”, dolmen, menhir e megaliti ritrovati in tutta la Terra. La scienza contemporanea li attribuisce erroneamente ad altri popoli. Nel solo Caucaso occidentale, lungo il Mar Nero, si possono trovare più di 3.000 dolmen (24). Anche nel nord dell’ Algeria se ne sono contati migliaia (25) ItaliaRussia GiordaniaPortogallo SpagnaIsraele IrlandaCorea del Sud Stati UnitiDanimarca MaltaIndia AlgeriaSveziabr> Paesi BassiFrancia |
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Nel solo Nord America sono state ritrovate più di 200.000 piramidi antiche, forme geometriche e le cosiddette 'effigi' (immagini), come il Tumulo del Serpente in Ohio, lungo centinaia di metri, e solitamente fatte di terra perché c’era molta meno roccia che ad Atlantide. Mostrano somiglianze con le piramidi di Giza (Egitto) e di Teotihuacán (Mexico) (12) e fanno riferimento a vari eventi astronomici, come equinozi, solstizi e calendari lunari (11). Il Grande Tumulo di Cahokia in Missouri era largo quanto la grande piramide di Giza ma, proprio come centinaia di altri grandi tumuli, venne largamente distrutto nel diciottesimo secolo per ordine dello Smithsonian Institute. Queste strutture non avevano più la perfezione tecnica di quelle della vecchia patria e questo era dovuto agli intensi disastri naturali che colpirono il mondo per anni dopo la caduta del continente. Quando finalmente cessarono le piogge, i terremoti e le alluvioni la perdita di materiale e di professionisti con il giuste conoscenze era così grande che lo standard di vita precedente divenne irraggiungibile anche perché le persone vagavano in giro solo in piccoli gruppi e spesso non erano nella loro miglior condizione mentale. Tuttavia, se all’interno del gruppo c’era sufficiente conoscenza, raggiungevano di tanto in tanto un buon livello di vita. L’abilità di usare il suono per alzare dal terreno grosse rocce pesanti (26) ed impilarle l’una sull’altra rimase in effetti intatta in quasi tutti i gruppi per generazioni. La distruzione attiva della conoscenza intrapresa dagli extraterrestri, che videro la loro occasione dopo la caduta di Atlantide, fece in modo che questa conoscenza alla fine sparisse. Anche popoli che hanno ancora oggi molto sangue atlantideo nelle vene, come gli irlandesi, i baschi, i maya ed i tibetani questa tecnologia la conoscono a malapena. |
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In ogni luogo in cui si recarono gli atlantidei costruirono cerchi di pietre. Questi cerchi catalizzano l’energia della Terra (orgon), specialmente in luoghi dove tale energia è più forte: agli incroci delle “Ley Lines”. Formavano un luogo che li proteggeva dalle tempeste ed altre energie distruttive in modo da poter guarire, meditare ed effettuare dei rituali in tranquillità. Storie di grandi gruppi di musicisti, architetti, navigatori e dottori di talento (27), giunti in barca e provenienti da un isola che stava affondando in occidente sono riportate in vecchie leggende delle isole britanniche ed in alcuni racconti irlandesi. Erano conosciuti con il nome di nemediani, di Fir Bolgs e di Tuatha. Tali persone eressero nel sud dell’Inghilterra, fra gli altri, i famosi cerchi di pietre di Stonehenge and Avebury su una “Ley Line” (vedasi foto sopra). Sulla stessa linea, fra Stonehenge e Avebury, si trova Milk Hill (foto sotto). Questa collina porta una delle immagini di cavalli bianchi realizzate in Inghilterra molto tempo fa. Secondo Pane Andov contattato macedone e ricercatore, sotto questi disegni si trovano stanze immense che contengono attrezzatura atlantidea che ancora funziona (28). Potrebbe essere questa la ragione per cui nuovi cerchi nel grano sono apparsi vicino a questi posti negli anni passati. alcuni dei quali hanno l’apparente forma di una freccia? |
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Egitto Molti gruppi dei “figli della Legge dell’Uno” fuggirono nel nord dell’Egitto dove esisteva una colonia atlantidea. Oltre a commerciare con altre civiltà, come gli asiatici Yü e l’impero libico/egiziano (che all’epoca non era governato da molto tempo dai faraoni), fondarono anche delle colonie in tutto il mondo, durante l’Epoca d’Oro nelle quali gli atlantidei sostavano per periodi di tempo più o meno lunghi. A volte questo era reso necessario nei periodi in cui l’attività sismica e vulcanica era alta, cosa che accadeva regolarmente. Erano appassionati costruttori di piramidi (3), (29) e questo risultò nella costruzione di magnifici complessi piramidali come, fra gli altri, della valle delle piramidi in Bosnia ed a Teotihuacán in Messico. Esistevano pure colonie in Arkansas (US), in Brasile ed in Tibet. Qui venivano fabbricati cristalli utilizzando, per esempio, un processo accellerato nel quale veniva prelevato il magma dalla Terra e poi raffreddato utilizzando l’alta pressione. Per viaggiare da e verso questi posti lontani venivano utilizzate tecnologie superiori come i tunnel interdimensionali (30). Un po’ di tempo prima che iniziassero le catastrofi gli atlantidei in Egitto avevano anche completato la piattaforma di Giza, che più tardi sarebbe diventata la loro opera magna. Questo sito venne scelto dopo anni di preparazione e si adattò benissimo con la sfinge, che esisteva già. Il progetto e la costruzione delle piramidi erano apparentemente il lavoro di Ra e di Ermete Trismegisto (o Thot). Non erano due persone comuni, erano anime così altamente evolute che potevano muoversi liberamente fra le dimensioni. Potevano assumere un corpo oppure esistere come pura coscienza. Ricoprirono il ruolo di guide od alti sacerdoti a Lemuria ed Atlantide. La loro multidimensionalità rese loro possibile utilizzare una conoscenza che non era accessibili agli umani normali e che risultava nelle fenomenali, multifunzionali macchine che erano le piramidi. Persino la futura indicazione dei quattro punti della bussola, che divenne pertinente solo dopo lo spostamento dell’asse terrestre venne applicata al progetto. |
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Quando il “popolo del serpente", come si definivano gli atlantidei, ebbe terminato il complesso piramidale di Giza, appariva molto differente da come appare oggi. Probabilmente non era affatto come viene descritto qui sopra perché secondo Edgar Cayce a quel tempo era una zona fertilissima (31). Tuttavia è certo che le piramidi erano ricoperte di calcare bianco e che la sommità era costituita da una lega di rame, ottone ed oro. A quel tempo anche il Nilo aveva un corso differente e questo significa che era disponibile una grande quantità d’acqua. Essa fluiva attraverso i passaggi sotto la grande piramide. Oltre ad essere un luogo per iniziazioni, la piramide era anche un oggetto ingegnoso the divideva le molecole dell’acqua in crescita in ossigeno ed idrogeno, con l’aiuto della luce del sole e di onde sonore. Ciò significa che l’intero ambiente poteva godere di energia libera. Secondo Cayce ed altre fonti, i "Figli della Legge dell’Uno" atlantidei costruirono nel loro impero parecchi archivi nei quali veniva documentata la loro storia dalla A alla Z. Ne esisteva uno dello Yucatan (Mexico/Belize) (32), uno a Bimini (Bahamas) ed uno in Egitto (33). Quest’ultimo archivio venne messo in una piccola piramide fra la Sfinge e la Grande Piramide ed era costruito in maniera tale da poter essere scoperto solo quando l’umanità avesse raggiunto uno sviluppo spirituale da trattare tale conoscenza con responsabilità. Considerando l’eccezionale controllo dell’energia e delle vibrazioni raggiunto dagli atlantidei, non è improbabile che questo archivio diventerà accessibile o visibile quando la nostra coscienza collettiva si sarà sufficientemente sviluppata. Molti segni indicano che questo momento è vicino |
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La fine di un’era Dopo i disastri gli atlantidei in Egitto riuscirono per qualche tempo a tener alto il loro standard di vita. L’andare ed il venire di tribù nomadi, a volte ostili, gli extraterrestri negativi sempre presenti che tentarono di rovinare il loro lavoro e la Terra che ancora brontolava causando continui rumori e danni resero la vita dura. Inoltre, la loro apparecchiatura elettrica non funzionava bene perché i disastri avevano sollevato molta polvere nell’atmosfera e per questo la luce del sole era diminuita. Per questo ci furono anche meno raccolti, portando a volte a fame e malattie. Ogni volta che dovevano ricostruire la loro civiltà parte della loro genialità andava perduta. Si mescolarono sempre di più con altre genti ed alla fine la loro cultura cadde ad un livello poco superiore a quello delle altre tribù, proprio come accadde ai loro compagni in America settentrionale ed altre colonie precedenti. Atlantide, un tempo grandissima, era sparita per sempre. |
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Dopo la perdita del loro continente gli atlantidei si sparsero in tutto il mondo specialmente lungo le coste dei continenti vicini. Lasciarono dei segni dappertutto sotto forma di tumuli e di dolmen. Il termine “tumulo funerario" in effetti non è corretto perché non erano sempre usati come tombe. Erano luoghi in cui gli sciamani ed altre persone potevano meditare in tranquillità ed uscire con lo spirito dal corpo. Per poterlo fare, si deve attivare la ghiandola pineale situata nel cranio, chiamata anche "terzo occhio", che si può effettuare meglio nella quiete ed oscurità totali. Secondo Edgar Cayce, gli atlantidei facevano delle piccole colline su questi luoghi sacri per imitare il monte sacro Atlas che aveva sempre torreggiato sulla loro antica patria. Questa montagna esiste ancora ed oggi viene chiamata Pico , situata sull’isola delle Azzorre che porta lo stesso nome. Praticamente tutte queste costruzioni erano state allineate ad eventi divini, come il solstizio e gli equinozi. Le foto qui sopra mostrano la cosiddetta Camera Goshen in Indiana (US). Il sole entra nella camera in modo tale che la luce raggiunge il muro posteriore solamente durante gli equinozi (qui l’equinozio di primavera cade il 20 marzo). La stessa cosa si verifica nei tumuli funerari nell’altro lato dell’oceano atlantico, come a Newgrange in Irlanda (34). |
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Il mondo dopo il diluvio Dopo la caduta dell’impero di Atlantide, gli extraterrestri negativi, che alla fine presero il comando della Terra, fecero di tutto per cancellare tutto ciò che ancora ricordava gli atlantidei. Ovviamente questo non veniva fatto alla luce del sole ma attraverso delle società segrete da loro controllate. L’impero romano, il colonialismo, il regime di Pol Pot in Cambogia ed il nazismo sono alcuni dei risultati di questo programma. In particolare, la 'scoperta' dell’America ed il sistematico sterminio che ne seguì di decine di milioni di discendenti di Atlantide nell’America del nord e del sud nonché nei Caraibi costituirono un programma genocida che è quasi senza precedenti nella storia del mondo. Alcune tracce, tuttavia, erano difficili da cancellare come il fattore RH-negativo nel sangue di molti discendenti degli atlantidei nel mondo, il sangue di tipo 0, i capelli biondi e rossi e le lingue parlate. Per esempio, la lingua delle tribù native lungo il Rio delle Amazzoni in Brasile, chiamate Tupi Guarani, mostra moltissime similitudini con la lingua dei baschi in Spagna e Francia. Gli atlantidei che si sistemarono in Africa settentrionale chiamarono le montagne come la loro montagna l’Atlante e persino oggi alcune parole della lingua dei loro discendenti, i berberi, sono uguali a quelle, per esempio, dei baschi. Lo stesso si può dire della lingua dei Sioux, tribù di nativi nordamericani, della gente del Guatemala e degli abitanti originali delle isole Canarie, chiamati Guanches, totalmente sterminati dagli spagnoli. Anche molti rituali funebri sono simili in tutto il mondo. La mummificazione dei corpi in posizione fetale (come nelle Canarie, in Perù ed in Egitto) e l’uso di colori rosso ocra erano molto praticati, come lo erano ad Atlantide. Ricordi nella natura Esiste anche una specie di farfalle chiamata catopsilia che parte ogni anno dalla Guyana Francese per attraversare l’oceano. Probabilmente il loro subconscio ha ancora il ricordo di un’isola in alto mare coperta di fiori pieni di nettare. Una volta che arrivano in questo luogo e non trovano niente rimangono disorientate. Svolazzano ancora un po’ e poi, sfiancate dalla fatica, muoiono nelle onde, una dopo l’altra. |
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Pittori ed autori di canzoni amano dipingere Atlantide con una città affondata in cui sarebbe facile abitare se non fosse sott’acqua. Purtroppo la distruzione fu ben più grave. Ecco come il Capo Asa Delugio della tribù degli Apache descrisse la caduta del paese dei suoi antenati: "Il dio del fuoco strisciò nelle caverne urlando e scosse la terra, da una parte all’altra, come fa il lupo con il coniglio." Solamente le robustissime piramidi , resistenti ai terremoti, sopravvissero a volte alle distruzioni (3), (29) |
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Read tip Secondo fonti canalizzate, molte anime che vissero la caduta di Atlantide si sono oggi reincarnate. In questo modo risolvono ogni tipo di karma ed hanno l’opportunità di realizzare la transizione verso una nuova era proprio in questo periodo. Una di questi ex Atlantidei è l’autrice Shirley Andrews. Abbiamo consultati vari libri su Atlantide durante le ricerche per questo articolo. Il suo libro "Atlantis: Insights from a Lost Civilisation" però si è distinto soprattutto perché ella, nel raccogliere materiale, non ha escluso in anticipo nessuna fonte, come le informazioni canalizzate di Edgar Cayce, che descrivevano in dettaglio la vita giornaliera dei vari atlantidei.. Desideriamo quindi terminare questa pagina con un brano dal suo libro: "Sebbene abbiano vissuto molto tempo fa, gli atlantidei erano in essenza come noi: erano ugualmente intelligenti, ridevano e sorridevano, amavano, si demoralizzavano, si arrabbiavano, od inseguivano i propri obiettivi con determinazione. Sapevano contare, fare calcoli, fare delle stime, dei piani e pensavano al passato, al presente ed al futuro. [...] Per migliaia di anni, la forte gente spirituale che abitò Atlantide dopo le distruzioni di 28.000 anni fa ha lavorato per conservare una civiltà equilibrata ed armoniosa. Erano consapevoli della relazione fra loro ed una creatura spirituale di un ordine e religione superiori ed era importantissimo per loro mantenere la bellissima natura in cui vivevano. Quando arrivarono al punto in cui erano necessarie sono alcune ore al giorno per soddisfare le proprie necessità giornaliere si dedicarono ad apprezzare la compagnia l’uno dell’altro, con amore oppure si dedicarono alla contemplazione del proprio ruolo sulla Terra e della propria posizione nel cosmo..." |
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Tramonto alle Azzorre |
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